Il secondo esempio presente nel grafico mostra una radio che miscela due impulsi: uno preso da un repository dove somad schedula musica, il secondo derivante da uno o più microfoni. Per fare questo serve un miscelatore di impulsi sonori. Il miscelatore può essere la scheda sonora se è full-duplex abbianata poi ad un mixer o a un software che gestisce la sorgente in uscita in qualche modo (streammandola ad esempio). Ne esistono tantissimi, ma non mi sembra di portare acqua al mio mulino se suggerisco SdS (guardare somaplayer). Lo suggerisco perchè a differenza di un demone del suono normale è capace di processare le sorgenti sonore e di sommarle in una e di questa gestirla in sfariate forme di output senza l'utilizzo di altri programmi aggiuntivi.