7. Backup e ripristino dei file

Questo programma vi permette di effettuare copie di sicurezza (backup) dei dati presenti sul vostro computer, archiviandoli su supporti di vario tipo o anche su un altro computer connesso in rete. Una volta definita la configurazione, potete fare in modo che il backup sia effettuato periodicamente in automatico; a quel punto potrete non pensarci più, per lo meno finché non avrete bisogno di ripristinare dei file.

7.1. Un esempio pratico con l'assistente

Potete avviare questo programma cliccando sull'icona Backup nella sezione Sistema del Centro di controllo Mandriva Linux, poi premete il pulsante Configurazione assistita per avviare l'assistente. In ogni pagina di configurazione, dopo aver fatto le vostre scelte, premete Avanti per passare alla pagina seguente.

7.1.1. Passo uno: di cosa fare il backup

Figura 16.13. Scelta dei file da copiare

Scelta dei file da copiare

Selezionate Backup del sistema per copiare la directory /etc/, contenente tutti i file di configurazione del vostro sistema. In questo modo potrete «trasportare» il sistema su un altro computer con poca fatica: dovrete eventualmente controllare solo le parti della configurazione riguardanti l'hardware.

[Nota]Nota

Il backup del sistema non comprende i programmi installati (ad es. i file eseguibili e le librerie), perché si presuppone che abbiate a disposizione i relativi supporti di installazione, dai quali poter facilmente reinstallare le applicazioni sul computer di destinazione.

Selezionate Backup dati utenti per copiare tutti i file contenuti nelle directory personali (/home) di tutti gli utenti. Cliccando su Seleziona utenti manualmente potrete selezionare i singoli utenti e le seguenti opzioni:

  • Non includere la cache del browser. È consigliabile attivare questa opzione, a causa della natura stessa della cache dei browser.

  • Usa backup incrementali/differenziali. Questa opzione farà in modo che i vecchi backup siano conservati. Scegliendo Usa backup incrementali saranno copiati solo i file che sono stati modificati o aggiunti dopo l'ultimo backup. Con Usa backup differenziali, invece, saranno copiati tutti i file che sono stati modificati o aggiunti dopo il primo backup (detto anche backup «di base»). Quest'ultima scelta richiede più spazio su disco della prima, ma consente il ripristino del sistema allo stato in cui era in uno qualsiasi dei momenti nei quali è stato effettuato un backup.

7.1.2. Passo due: dove archiviare il backup

Figura 16.14. Scelta del luogo in cui archiviare il backup

Scelta del luogo in cui archiviare il backup

Sono elencati tutti i possibili supporti per il backup, insieme a un pulsante Configura per cambiare alcune opzioni in base al tipo di supporto:

Su disco fisso

Il disco fisso locale viene comunque usato come appoggio per la preparazione dei backup di qualsiasi tipo, con l'eccezione dei casi di NFS e copia diretta su nastro. Tuttavia è consigliabile fare sempre i backup su dispositivi remoti o rimovibili, piuttosto che sul disco locale. Qui potete scegliere la directory da usare e il limite massimo di spazio utilizzabile, oltre a poter impostare il numero di giorni per cui conservare i backup incrementali e differenziali, per risparmiare spazio.

Tramite rete

Per archiviare il backup su un computer remoto, che può essere accessibile in diversi modi. Potete impostare i parametri per la connessione, il metodo di accesso e le relative opzioni (se necessario). Si noti che i backup tramite NFS sono considerati come backup su disco locale, anche se i dati vengono effettivamente copiati su un sistema remoto.

Su unità a nastro

Potete indicare il dispositivo da utilizzare, nel caso non venisse riconosciuto automaticamente, e i parametri del nastro, ovvero se scriverci direttamente, riavvolgerlo, cancellarlo od espellerlo.

Su supporto ottico

CD o DVD registrabili o riscrivibili. È questo il tipo di supporto che useremo nel nostro esempio, quindi cliccate sul relativo pulsante Configura per impostare i parametri necessari (Figura 16.15, «Configurazione dei parametri per i supporti ottici»).

Figura 16.15. Configurazione dei parametri per i supporti ottici

Configurazione dei parametri per i supporti ottici

Il dispositivo CD/DVD sarà selezionato automaticamente, ma se così non fosse utilizzate il menu a discesa Seleziona il dispositivo CD/DVD per specificarlo manualmente. Indicate quindi il tipo di supporto, la sua dimensione, e le opzioni per multisessione e cancellazione.

Per quanto riguarda la registrazione multisessione, ricordate che l'opzione di cancellazione dei supporti riscrivibili ha effetto solo per la prima sessione, cioè quando viene effettuato il primo backup, ed inoltre la registrazione delle informazioni relative a ogni sessione occupa un certo spazio (circa da 20 a 30 MB), quindi lo spazio realmente disponibile per l'archiviazione dei dati sarà minore della dimensione totale del supporto.

7.1.3. Passo tre: verifica e salvataggio della configurazione

Figura 16.16. Verifica dei parametri della configurazione

Verifica dei parametri della configurazione

L'ultima pagina dell'assistente mostra un sunto dei parametri di configurazione. Se non siete soddisfatti delle opzioni scelte potete usare il pulsante Indietro per tornare a cambiare quelle che volete. Se siete soddisfatti della configurazione, invece, premete il pulsante Salva per memorizzarla. Ora il backup è pronto per essere eseguito.

7.1.4. Effettuare il backup

Premete il pulsante Effettua ora il backup, assicuratevi che il supporto necessario sia pronto (nel nostro caso un CD registrabile), e cliccate su Fai ora il backup con la configurazione attuale per iniziare la copia.

[Avvertimento]Avvertimento

Se le dimensioni globali del backup dovessero essere superiori a quelle disponibili sul supporto, l'operazione potrebbe bloccarsi. Questo è un problema noto, al quale si sta lavorando. Come rimedio temporaneo vi consigliamo di rimuovere alcuni file dal backup, in modo che le sue dimensioni non superino quelle disponibili sul supporto di archiviazione.

Una finestra mostrerà il procedere dell'operazione. Siate pazienti: il tempo necessario per il backup dipende da molti fattori, come la dimensione dei file da copiare, la velocità del supporto di archiviazione selezionato, e così via. Quando la copia sarà completata apparirà un resoconto: controllate che non contenga errori, e se necessario fate le opportune correzioni.

7.2. Ripristino dei backup

Figura 16.17. Scelta del tipo di ripristino da effettuare

Scelta del tipo di ripristino da effettuare

Assicuratevi che il supporto dal quale volete ripristinare il backup sia pronto e accessibile, quindi premete il pulsante Ripristina. Nel nostro esempio vogliamo ripristinare l'intero backup, perciò nella finestra seguente (Figura 16.17, «Scelta del tipo di ripristino da effettuare») dovremo cliccare su Ripristina tutti i backup e poi sul pulsante Ripristina per iniziare la procedura.

[Avvertimento]Avvertimento

I file che si trovano nella directory di destinazione dell'operazione di ripristino saranno sovrascritti. Come impostazione predefinita, la directory di destinazione è la stessa directory dalla quale era stato fatto il backup.

Nel caso vogliate recuperare soltanto parte di un backup, invece di tutti i file che lo compongono, provate a usare le altre opzioni di ripristino.

7.3. Backup periodici automatici

Premete il pulsante Configurazione avanzata nella finestra principale, e poi cliccate su Quando: comparirà la finestra di pianificazione dei backup (Figura 16.18, «La finestra di opzioni del demone»). Attivate Usa demone per poter impostare la pianificazione.

Figura 16.18. La finestra di opzioni del demone

La finestra di opzioni del demone

Dovrete quindi specificare l'intervallo di tempo fra i vari backup e il supporto di archiviazione. Nel nostro esempio abbiamo impostato una pianificazione personalizzata (selezionando l'opzione personalizzato per l'intervallo) in modo che il backup avvenga tutti i venerdì a mezzanotte meno un quarto e sia archiviato su CD.

7.4. Configurazione avanzata dell'assistente di backup

Premete il pulsante Configurazione avanzata e poi Altre opzioni, e vedrete la finestra delle opzioni aggiuntive (Figura 16.19, «La finestra delle opzioni aggiuntive»).

Figura 16.19. La finestra delle opzioni aggiuntive

La finestra delle opzioni aggiuntive

Usate il menu a comparsa Scegli il metodo di compressione per selezionare la compressione da utilizzare per i backup, scegliendo fra i seguenti tipi: tar (nessuna compressione), tar.gz (compressione gzip) e tar.bz2 (compressione bzip2: migliore, ma più lenta).

Se volete che alcuni particolari file siano esclusi dal backup, attivate l'opzione Usa i file .backupignore. In ciascuna directory che contenga file da escludere, fra quelle incluse nel backup, dovrà essere presente un file di nome .backupignore; la sintassi di questo file è molto semplice: è un elenco dei nomi dei file da escludere, uno per riga.

[Suggerimento]Suggerimento

Per escludere dei gruppi di file potete usare nel file .backupignore l'asterisco (* = «una stringa qualsiasi») e il punto interrogativo (? = «un solo carattere, di qualsiasi tipo»). Ad esempio, temp* escluderà tutti i file il cui nome inizia con temp, mentre foto00?.jpg escluderà tutti i file come foto001.jpg, foto009.jpg, foto00a.jpg, foto00h.jpg, e così via.

Se attivate l'opzione Dopo ogni backup invia un rapporto via email a e inserite un indirizzo email, il programma invierà il resoconto dell'operazione di backup a quell'indirizzo. Si noti che, affinché questa opzione funzioni, è necessario che sul sistema sia presente e funzionante un MTA (Mail Transport Agent).

Se volete che lo spazio temporaneo impiegato venga liberato una volta completato il backup, attivate l'opzione Rimuovi i file tar dal disco fisso dopo il backup su altri supporti.