4. Gestione dei supporti

Questa parte di Rpmdrake è dedicata alla configurazione dei supporti per i pacchetti. Nell'esempio di Figura 13.5, «La «Gestione dei supporti software»» potete vedere che sono configurati diversi supporti: «Main», «Contrib», e così via. Grazie a questa applicazione potete aggiungerne altri, come il CD di una rivista contenente pacchetti RPM, un sito Web, etc. Le caselle sulla sinistra vi permettono di disattivare temporaneamente i singoli supporti: togliendo un segno di spunta, i relativi pacchetti non verranno presi in considerazione per l'installazione o l'aggiornamento.

Figura 13.5. La «Gestione dei supporti software»

La Gestione dei supporti software

Le caselle nella colonna di sinistra vi permettono di marcare i supporti:

Abilitato?

Rimuovete il segno di spunta da questa casella per disabilitare temporaneamente il supporto corrispondente. I pacchetti contenuti in questo supporto non saranno disponibili per l'installazione finché il supporto non verrà nuovamente marcato come abilitato.

Aggiornamenti?

Questa casella serve per marcare i supporti di aggiornamento, ovvero quei supporti che contengono gli aggiornamenti relativi a pacchetti presenti in un altro supporto, sebbene con un numero di versione più basso. Grazie a questa opzione, al momento in cui cercherete degli aggiornamenti soltanto i supporti marcati come tali verranno presi in considerazione.

Alcuni pulsanti permettono di eseguire diverse azioni sui supporti selezionati:

Rimuovi

Per cancellare un supporto che non utilizzate più. È sufficiente selezionare il supporto da rimuovere e premere questo pulsante.

Modifica

Per cambiare l'URL o il percorso relativo del file synthesis/hdlist (se non sapete di cosa stiamo parlando, allora fareste meglio a chiudere la finestra usando il pulsante Annulla invece di Salva le modifiche).

Se dovete indicare un particolare proxy per accedere al supporto selezionato, potete configurarlo cliccando sul pulsante Proxy... della relativa finestra di modifica dei parametri. Si noti che è anche possibile definire un proxy globale per tutti i supporti remoti tramite il pulsante Proxy... della finestra principale.

Questa opzione, inoltre, vi permette di usare il file hdlist invece di synthesis. Rispetto a questi ultimi, i file hdlist sono molto più piccoli, ma contengono meno informazioni sui pacchetti: soltanto i nomi dei pacchetti, le loro dipendenze e un breve riassunto delle caratteristiche; non è possibile, ad esempio, cercare specifici file all'interno dei pacchetti non installati, e non potrete leggere una descrizione completa del pacchetto cliccando sul suo nome.

Aggiungi...

Usate questo pulsante per aggiungere al vostro sistema dei supporti ufficiali di pacchetti disponibili al pubblico, come siti Internet. Questa caratteristica è molto utile, ad esempio, se avete una connessione a Internet veloce, o se disponete soltanto del primo CD di installazione. Scegliete un mirror geograficamente vicino al luogo in cui vi trovate.

Dopo aver scelto un mirror cliccate sul pulsante OK: le informazioni relative a quel supporto verranno scaricate e potrete utilizzare i pacchetti che contiene per aggiungere programmi e aggiornare il vostro sistema.

Aggiungi personalizzato...

Questo pulsante apre una nuova finestra, nella quale potete definire un nuova sorgente di pacchetti.

Figura 13.6. Rpmdrake –– aggiunta di un supporto

Rpmdrake –– aggiunta di un supporto
Aggiorna...

Sarà visualizzato un elenco di supporti già configurati, nel quale selezionare quelli di cui aggiornare il contenuto. È utile, ad esempio, con supporti remoti in cui vengono aggiunti nuovi pacchetti. Date il via all'operazione con il pulsante Aggiorna.

Gestione chiavi...

È importante che i pacchetti che installate siano autenticati. A questo scopo, ciascun pacchetto può essere firmato elettronicamente con una «chiave», e potete abilitare o disabilitare le chiavi singolarmente per ogni supporto. In Figura 13.7, «Rpmdrake –– la gestione delle chiavi» potete vedere che la chiave di Mandriva Linux è stata abilitata per il supporto «Installation CD». Cliccate su Aggiungi chiave... per abilitare un'altra chiave su quello stesso supporto (ma fatelo con attenzione, solo se ne siete certi, come sempre quando si tratta di questioni legate alla sicurezza), e su Rimuovi chiave per rimuoverne una.

Figura 13.7. Rpmdrake –– la gestione delle chiavi

Rpmdrake –– la gestione delle chiavi
Proxy...

Se siete chiusi dietro un firewall, ma volete comunque usare Rpmdrake per la gestione del sistema (in particolare per gli aggiornamenti), potete farlo se avete a disposizione un server proxy che vi dia accesso a Internet (o almeno a una zona dove sia possibile trovare un server per i pacchetti). Generalmente è sufficiente compilare adeguatamente il campo Nome host del proxy affinché tutto funzioni (Figura 13.8, «Rpmdrake –– configurazione di un proxy»). Inoltre, se per usare il proxy sono necessari un nome utente e una password, potete inserirli sempre qui. Concludete la configurazione premendo OK per confermare le vostre scelte.

Figura 13.8. Rpmdrake –– configurazione di un proxy

Rpmdrake –– configurazione di un proxy
In parallelo...

Se dovete gestire una estesa rete di computer, potreste aver bisogno di installare un pacchetto contemporaneamente su tutte le macchine; questo pulsante apre una finestra nella quale è possibile configurare la modalità «parallela». Trattandosi di un argomento piuttosto complesso e utile solo a una ristretta cerchia di persone, non ne descriveremo i dettagli in questa breve presentazione.

Opzioni globali...

Questo pulsante permette di configurare il programma utilizzato per scaricare nuovi pacchetti, e di stabilire se debba essere effettuato un controllo del supporto utilizzando una chiave specifica. Queste opzioni sono valide per tutti i supporti installati.

Frecce su/giù

Questi pulsanti vi permettono di modificare l'ordine in base al quale verranno utilizzati i supporti per l'installazione dei pacchetti.

[Nota]Per gli utenti avanzati

Rpmdrake analizza il file di configurazione di urpmi (/etc/urpmi/urpmi.cfg) procedendo dall'alto verso il basso, in modo da ottenere una lista dei supporti e dei pacchetti che ciascuno di questi contiene.

Se un pacchetto è presente in più supporti, ma in versioni differenti, verrà usata quella più recente, e tutte le altre saranno ignorate.

Quando un pacchetto è presente in più supporti con lo stesso numero di versione verrà usato il supporto che compare per primo nella lista.

In tutti i casi, comunque, non verrete privati dei pacchetti disponibili: sarà utilizzato quello più recente, scaricato dal primo supporto che lo contiene.