Per rendere immediatamente evidenti e distinte rispetto al testo normale alcune parole speciali, gli autori di questa documentazione le hanno evidenziate con diversi stili grafici. La tabella che segue vi propone un esempio per ciascun tipo o gruppo di parole speciali, con il particolare stile grafico e il relativo significato.
Esempio | Significato |
---|---|
inodo | Evidenzia un termine tecnico. |
ls -lta | Rappresenta comandi e loro eventuali argomenti. Si veda anche Sezione 4.2.1, «Sintassi dei comandi». |
un_file | Questo stile è usato per indicare i nomi dei file. Può essere applicato anche ai nomi dei pacchetti RPM. |
ls(1) | Rappresenta il riferimento a una pagina di manuale (pagina man). Per leggere la pagina in questione basta digitare man 1 ls sulla riga di comando. |
$ ls *.pid | Indica brani di testo che dovrebbero comparire sul vostro schermo, come esempi di interazione con il computer, testo generato da programmi, etc. |
localhost
| Rappresenta del testo letterale che in genere non rientra in nessuna delle categorie definite in precedenza, come ad esempio una parola chiave contenuta in un file di configurazione. |
OpenOffice.org | Questo stile è usato per indicare i nomi delle applicazioni. In alcuni contesti il nome dell'applicazione e quello del comando potrebbero coincidere, ma il loro stile grafico sarà comunque diverso. La maggior parte dei nomi dei comandi, ad esempio, è composta unicamente da lettere minuscole, mentre i nomi delle applicazioni normalmente iniziano con una maiuscola. |
Rappresenta le voci di menu o le etichette impiegate dalle interfacce grafiche. La lettera sottolineata, se presente, indica una scorciatoia da tastiera, accessibile premendo il tasto Alt e la lettera in questione. | |
Le petit chaperon rouge | Rappresenta testo in una lingua diversa rispetto a quella in cui è scritto il manuale. |
Attenzione! | Questo stile è riservato ad avvertimenti speciali e ha la funzione di sottolineare l'importanza delle parole. Non trascurate quanto ripotato! |
L'esempio che segue mostra i simboli che useremo in questo manuale per la descrizione degli argomenti di un comando:
comando <arg. non letterale> [--opzione={arg1,arg2}] [arg. opzionale ...]
Si tratta di una simbologia convenzionale che ritroverete in molti altri documenti, come ad esempio le pagine man.
I caratteri «<»
(minore di) e «>» (maggiore di) indicano un
argomento obbligatorio che non deve essere
digitato alla lettera così come riportato, ma che dipende dalle
vostre necessità. Ad esempio,
<nome_di_un_file>
si riferisce al nome di
un file effettivamente esistente: se il nome in questione è
pippo.txt
, dovrete digitare
pippo.txt
, e non
<pippo.txt>
o
<nome_di_un_file>
.
Le parentesi quadre «[ ]» indicano argomenti opzionali, che possono anche non essere inclusi nella riga di comando.
I puntini di sospensione «...» indicano che in quel punto è possibile inserire un numero qualsiasi di argomenti.
Le parentesi graffe «{ }» racchiudono l'elenco degli argomenti che possono essere inseriti in quel punto; nella riga di comando vera e propria ne andrà inserito soltanto uno.
In alcuni casi vi verrà chiesto di premere, ad esempio, la combinazione di tasti Ctrl-R. Questo vuol dire che dovrete premere il tasto R mentre tenete premuto il tasto Ctrl. Lo stesso principio vale per i tasti Alt e Shift.
Per quanto riguarda i menu, un'indicazione di selezionare la voce → (Ctrl-R) significa: cliccare sul testo nella barra dei menu (in genere è una barra orizzontale nella parte superiore della finestra) e poi, nel menu a discesa che appare, selezionare la voce . Questa notazione inoltre vi informa del fatto che per ottenere lo stesso risultato potete usare la combinazione di tasti Ctrl-R, come descritto in precedenza.